I transiti planetari

L’astrologia riconosce con anticipo i momenti di cambiamento e crescita, la loro qualità e la loro durata, in questo modo ci permette di comprenderli e allinearci più facilmente con essi. Gli esseri umani non sono soggetti statici, bensì creature in continua evoluzione, proprio come il cosmo, i cui corpi celesti sono in perenne movimento. Dopo la nostra nascita i pianeti continuano a orbitare nel cielo e in questi successivi spostamenti stabiliscono una relazione con i pianeti del nostro grafico natale. Il loro movimento attorno al cerchio zodiacale viene definito transito e le relazioni che i pianeti in transito formano rispetto ai pianeti del tema natale hanno grande importanza per la comprensione del nostro viaggio esistenziale e delle nostre esperienze. La carta dei transiti rappresenta il confronto tra il cielo al momento della nascita e il cielo in un dato momento nel tempo. I transiti, come un orologio celeste, indicano quando un certo potenziale presente nel tema natale sarà pronto a essere integrato nella nostra vita e il tipo di esperienze di crescita che affronteremo nel corso dell’esistenza. Come scrive Dane Rudhyar: “Un individuo vive particolari circostanze perché ne ha bisogno per diventare più pienamente ciò che é solo a livello potenziale“(1). L’analisi dei transiti non si occupa di prevedere accadimenti specifici, piuttosto di indicare lezioni, sfide e occasioni con cui ci confronteremo nel tempo. Ci aiuta a comprendere le nostre fasi esistenziali, i momenti di crisi, i cambiamenti, dandoci la possibilità di intravedere la direzione del nostro sviluppo personale, favorendo la comprensione di ciò che viviamo e la trasformazione. Rispetto ai cambiamenti che si presentano nelle nostre vite, noi siamo liberi di adattarci o opporre resistenza. Se usiamo la nostra consapevolezza e creatività per accompagnare queste fasi di crescita, avremo l’opportunità di fare nostre lezioni importanti, di prendere decisioni in autonomia e di maturare. Saremo meno vulnerabili e meno inclini a sentirci vittime del destino senza possibilità di scelta.

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(1) Dane RUDHYAR, The astrology of self-actualization and the new morality, CSA Press, 1970, p. 27.

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