Un minuscolo virus, chiamato COVID-19, ha messo in crisi un intero pianeta. Questo processo è avvenuto così rapidamente da sembrare ancora inspiegabile. Tuttavia, mentre a livello mediatico tante informazioni appaiono confuse e contraddittorie, tramite l’osservazione astrologica possiamo riconoscere alcuni indicatori e configurazioni planetarie utili a spiegare ciò che stiamo vivendo (come amo ricordare, le stelle indicano la qualità del tempo, ma non causano gli eventi). Quando i pianeti lenti (Giove, Saturno, Urano, Nettuno, Plutone) si congiungono, e ancor più quando come quest’anno si congiungono più volte nello stesso segno, chiudono e riaprono cicli, che si riflettono in evidenti cambiamenti sia a livello personale che collettivo. Trovi una panoramica dei singolari transiti del 2020 in un mio precedente articolo, mentre di seguito scoprirai in che modo gli eventi che si stanno manifestando nella realtà siano un riflesso di dinamiche planetarie fuori dal comune, il loro significato, le possibili tendenze per il futuro e quali segni potrebbero sperimentare una fase di trasformazione.
Il primo evento astrologico ad impostare il tono di sottofondo del 2020 è stato la grande congiunzione di Saturno-Plutone in Capricorno, che in apertura d’anno (12 gennaio) ha messo alla prova con rara violenza il sistema globale e il capitalismo: potere politico, servizi sanitari, banche, mercati, cooperazione internazionale. La cosa da tenere a mente, riguardo agli effetti del coronavirus sul nostro stile di vita contingente, è che questo cambiamento potrebbe non essere del tutto temporaneo. Il numero e la portata dei pianeti coinvolti nello stellium (congiunzione di vari pianeti) in Capricorno lasciano infatti ipotizzare un cambiamento duraturo del sistema.
Come ci dimostra la storia, questa congiunzione rappresenta un’enorme energia di trasformazione, che possiamo definire epocale. Nel segno del Capricorno non si verificava dal 1518, anno di inizio della Riforma Protestante, evento che ebbe un eccezionale impatto sulla storia. Nel XX secolo la stessa congiunzione si è verificata 3 volte in segni diversi: nel 1914, 1947 e 1982, anch’essi periodi di grande rilevanza storica.
Tornando al 2020, una fase importante si è verificata tra febbraio e marzo: con Marte e Giove in Capricorno la diffusione del virus ha avuto un’esplosiva accelerazione e l’epidemia si è diffusa con grande energia oltre i confini consolidati o chiusi per effetto di Saturno.
La successiva congiunzione Marte-Saturno in Acquario, a livello simbolico, richiama l’autorità militare: non a caso in questi ultimi mesi sono state introdotte misure più severe e l’impiego delle forze dell’ordine per far rispettare limitazioni e regole. Saturno è particolarmente forte in questi anni, in cui ha transitato prima in Capricorno (dal 2017), e ora (dal 22 marzo) in Acquario, entrambi segni di suo dominio. Le persone sono confinate in casa in auto-isolamento, i mezzi di trasporto sono quasi fermi, le attività sospese e vige la regola del distanziamento sociale. Questa è la corrispondenza nella nostra realtà della forza simbolica di Saturno in Capricorno e Acquario .
A fine giugno lo stress-test si intensificherà nuovamente, poiché Marte, entrando nel suo segno (l’Ariete), e procedendo poi anche in moto retrogrado, libererà tutta la sua energia, riattivando i pianeti in Capricorno, creando ulteriore tensione per i sei mesi successivi.
Un altro fattore significativo del 2020 è la congiunzione Giove-Plutone (5 aprile, 30 giugno, 12 novembre), che archetipicamente corrisponde anche al debito, sia pubblico che personale. Le settimane a cavallo tra fine giugno e inizio di luglio, quando Saturno in moto retrogrado rientra in Capricorno mentre si forma la seconda congiunzione Giove-Plutone, potrebbero essere particolarmente caotiche perché ci sarà parecchio movimento tra i pianeti: negli stessi giorni Venere esce dalla retrogradazione, mentre Marte entra in Ariete.
In sintesi, Saturno (e le varie congiunzioni nei segni governati da Saturno) ci spinge a confrontarci con la realtà e scegliere soluzioni sostenibili e improntate alla stabilità. Ristrutturare il nostro sistema dalle fondamenta, partendo dalle istituzioni, creando nuove regole, agendo più responsabilmente anche a livello individuale. Questo è il messaggio essenziale di questo periodo.
Ora guardiamo oltre il 2020: analizzando le prossime configurazioni astrologiche possiamo delineare le tendenze per il futuro, la direzione che si delinea all’orizzonte.
Nei prossimi anni Saturno e Giove (e nel 2024 Plutone), attraversando prima il segno dell’Acquario (in cui si congiungeranno a dicembre) poi quello dei Pesci, getteranno le basi per un mondo diverso. Nei segni di Saturno (Capricorno e Acquario) questi pianeti indicano da un lato la contrazione dell’economia mondiale e dall’altro l’espansione della capacità di guardare in faccia la realtà, di ripensare il valore del denaro, la globalizzazione e il consumismo sfrenato, mettendo inoltre in luce il buon uso della tecnologia a sevizio dell’uomo e mostrando invece le falle dell’idea utilitaristica di un’intelligenza artificiale, destinata a prendere il sopravvento sul fattore umano. Con il loro successivo passaggio (prima Giove 2021-22, poi Saturno 2023-25) nel segno dei Pesci, potrebbero favorire creatività artistica, spiritualità, empatia e compassione. Alcuni di questi valori hanno iniziato a diventare evidenti proprio in questo periodo: l’importanza della connessione tra le persone (le amicizie, la famiglia, la solidarietà), delle nostre emozioni e risorse interiori, il ritorno a una vita più semplice e a una dimensione spirituale o religiosa. Sembra sia in atto un ritorno alle radici sane dell’umanità, quelle su cui si basavano anche le culture ancestrali. Nessuno può salvarsi da solo, i robot non possono rimpiazzarci – per quanto imperfetti noi siamo -, meglio salvare la Terra che conquistare lo spazio, gli acquisti, gli impegni e affanni quotidiani non sono l’essenza né della vita né della nostra identità. Questi ultimi mesi ce lo hanno dimostrato senza ombra di dubbio: Saturno-Plutone indicano che in pochi istanti siamo stati privati di gran parte di quello che davamo per scontato, facendoci divenire rapidamente consapevoli di ciò che ci è veramente essenziale per vivere. Ora tocca al transito in Acquario di Saturno e, più avanti di Giove e Plutone (sempre in Acquario), aiutarci ad allinearci a valori e modalità orientati verso un futuro diverso, più civile e rispettoso verso noi stessi e il pianeta. Sta a noi, invece, rinunciare all’attaccamento al passato e non perdere questa opportunità di cambiamento.
Un’ultima riflessione. Il nostro rapporto con la natura è uno dei problemi centrali di questi tempi, come pare indicare la presenza dell’asteroide Ceres all’interno della congiunzione di Saturno-Plutone in Capricorno (segno di terra, legato alla materia). Il virus infatti è stato trasmesso da un animale selvatico strappato al suo ecosistema per essere venduto nel mercato di una megalopoli asiatica. Il controllo e la padronanza dell’uomo sulla natura sono un’illusione dannosa. Questi 3 pianeti ci stanno mostrando le ombre, la distruttività e le conseguenze di questo apparente e rischioso predominio. A situazioni estreme, estremi rimedi: dopotutto Saturno e Plutone, quando si incontrano, non sono mai delicati nel rimetterci in riga. La natura, tramite il virus, è come se cercasse di arrestare la distruzione operata dall’uomo, per ristabilire a suo modo un equilibrio, mostrandoci che c’è un’altra via. Uno dei risvolti emozionanti, anzi entusiasmanti, di questa situazione e della sospensione delle attività è proprio la rapida rigenerazione dell’ambiente: gli animali si riappropriano di parchi e giardini ed esplorano timidamente le piazze cittadine, le piante si insinuano in ogni spazio libero rendendo più bello, i profumi della primavera sono più intensi, l’aria più pulita, il rumore di sottofondo anche nelle città è il canto degli uccelli e la musica dalle finestre, i fondali marini e cieli tornano a respirare, persino le acque di Venezia sono più trasparenti. Lasciamo che questi cambiamenti positivi ci inducano a riflettere sulla necessità di vivere in un ecosistema più sano e armonicamente interconnesso per impostare cambiamenti duraturi dentro e fuori di noi.
Photo by Evgeni Tscherkasski on Unsplash